Pensioni: il cumulo per non perdere i contributi previdenziali

Nei nostri articoli precedenti abbiamo visto che vengono fornite dall’INPS tre soluzioni per non perdere i contributi nel caso di più gestioni previdenziali.

Abbiamo poi visto nel dettaglio le prime due opzioni che sono Ricongiunzione e Totalizzazione.

Analizziamo ora l’ultima alternativa possibile in modo da offrirti una visione generale completa.

Cumulo:

Il calcolo teoricamente contributivo può rappresentare un danno al lavoratore per questo motivo è nato il cumulo.

La finalità del cumulo è simile a quella della totalizzazione in quanto le contribuzioni rimangono dove sono state versate e non vengono spostate.

Gli iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi, alla gestione separata Inps e alle forme sostitutive e esclusive dell’Ago comprese le Casse professionali (cumulabili dal 2017) che non sono già titolari di trattamento pensionistico in una di queste gestioni possono cumulare i periodi assicurativi al fine di conseguire un’unica pensione.

Quali prestazioni si possono ottenere?

Le prestazioni conseguibili sono quelle previste ordinariamente per gli iscritti all’INPS ovvero:

  • vecchiaia con 67 anni di età e almeno 20 anni di assicurazione.
  • 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne (per gli uomini è stato innalzato di un anno) più attesa di 3 mesi legata alla finestra mobile.

Anche in caso di cumulo sono liquidabili le pensioni di inabilità e quella indiretta ai superstiti anche in questi casi il diritto si consegue in base ai requisiti assicurativi e contributivi e in base ai requisiti ulteriori previsti e richiesti nella forma pensionistica in cui il lavoratore è iscritto al momento del verificarsi dello stato invalidante o del decesso.

Il calcolo in regime di cumulo come avviene?

Nel caso ci fossero periodi contributivi coincidenti vengono considerati una sola volta ai fini del diritto, ma valgono per intero ai fini del calcolo dell’importo dell’assegno.

Il cumulo non ha un cambio di sistema di calcolo in base alle varie gestioni, ma ogni gestione determina la propria parte di pensione in riferimento a retribuzioni e contribuzioni che conosce.

Il cumulo si attiva con la presentazione della domanda di pensione che viene poi messa in pagamento dall’Inps.

Nel caso in cui le gestioni prevedano per il trattamento di vecchiaia, dei limiti anagrafici differenziati, la pensione è a formazione progressiva quindi verranno aggiunte quote man mano che si raggiungono i diversi requisiti anagrafici.

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