Pensioni: la totalizzazione per non perdere i contributi in caso di più gestioni previdenziali

Nel nostro precedente articolo abbiamo visto che vengono fornite dall’INPS tre soluzioni per non perdere i contributi nel caso di più gestioni previdenziali.

Ti abbiamo poi illustrato nel dettaglio l’opzione della Ricongiunzione.

Oggi invece vediamo più nel dettaglio la seconda alternativa.

Totalizzazione:

A inizio secolo è stata introdotta un’alternativa alla ricongiunzione, si tratta della totalizzazione nazionale.

Non è onerosa per il lavoratore, ma può presentare degli svantaggi al momento del calcolo pensionistico.

I lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti, alle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa e alle Casse dei professionisti che non siano già titolari di un trattamento pensionistico autonomo, hanno la possibilità di utilizzare i periodi assicurativi non coincidenti al fine di conseguire un’unica pensione.

Nelle forme assicurative obbligatorie citate sopra appartengono anche:

  • la gestione separata INPS;
  • il Fondo di previdenza del clero, dei ministri di culto, delle confessioni religiose diverse dalla cattolica;
  • il Fondo degli spedizionieri doganali.

Con la totalizzazione le contribuzioni non vengono trasferite, ma ai fini del calcolo si considerano con un unico “accumulo”.

Le prestazioni conseguibili sono differenti rispetto quelle previste dall’ordinamento:

  • pensione per vecchiaia 66 anni di età, 20 anni di assicurazione complessiva più 18 mesi di attesa per la finestra mobile;
  • pensione di anzianità 40 anni di contribuzione più 21 mesi di finestra mobile.

Anche le pensioni di inabilità e indirette ai superstiti si possono conseguire per totalizzazione, secondo i requisiti previsti dalla gestione in cui il lavoratore risulta iscritto quando si verifica lo stato invalidante o il decesso.

Come si accede alla totalizzazione?

La totalizzazione si attiva al momento della presentazione della domanda di pensione, il calcolo avviene con sistema contributivo, indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi.

Nel caso in cui il lavoratore in una delle diverse gestioni abbia i requisiti per un trattamento pensionistico autonomo, tale spezzone che viene definito pro-rata viene calcolato con il sistema di computo previsto da tale gestione.

La pensione viene messa in pagamento da Inps e costituisce un unico trattamento e la decorrenza è fissata al primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

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