730: Quando non è obbligatorio, ma conviene presentarlo

Nel nostro articolo precedente abbiamo spiegato cos’è il 730 e in quali casi è obbligatorio presentarlo. In questo articolo invece vogliamo dirti quali sono i casi in cui non è obbligatorio, ma perché è conveniente.

Quando NON è obbligatorio?

Come abbiamo già detto in questo articolo (metti link) ci sono dei casi in cui non è obbligatorio presentare il 730, ma quali sono?

  • se hai lavorato come dipendente per un solo datore di lavoro e ti sono state applicate correttamente tutte le trattenute e detrazioni e non hai altri redditi;
  • se sei in pensione, hai ricevuto una sola Certificazione Unica e non hai altri redditi;
  • se hai ricevuto redditi attraverso istituti che agiscono già come intermediari, più precisamente come sostituto d’imposta, tra te e il fisco.
  • se hai percepito più redditi già conguagliati con l’ultima CU 2022;
  • se non possiedi detrazioni per il coniuge o per un familiare a carico;
  • se non hai sostenuto spese per cui si ha diritto a una deduzione dal reddito o una detrazione dall’imposta;
  • se non devi pagare addizionali IRPEF regionali o comunali.

Va detto che esistono molte eccezioni alle regole generali elencate sopra, ad esempio nel caso tu possieda una casa o un terreno la rendita catastale può incidere sull’obbligo o sull’esonero della presentazione del 730 così come possono influire il valore complessivo del reddito o il totale delle tasse da pagare.

Per capire se ti conviene presentare il modello 730 leggi fino in fondo.

Perché è conveniente presentare il 730?

Spesso presentare il 730 può essere conveniente perché ti fa risparmiare sulle tasse da versare.

Come tutti sappiamo le tasse sono un contributo che dai allo Stato per sostenere i servizi pubblici come la scuola, la sanità e i trasporti.

L’ammontare di queste tasse varia a seconda di quanto guadagni ed in linea di massima chi guadagna di più paga più tasse.

Allo stesso tempo però lo stato vuole aiutarti a pagare alcuni acquisti per esempio quelli legati alla salute o quelli a sostegno dell’ambiente. In altri casi invece per incentivare alcune spese ti da la possibilità attraverso il 730 di recuperarne una parte scaricandole dalle tasse.

Le spese che lo stato rimborsa in parte appartengono a 5 categorie:

  • CASA: affitto, mutuo, ristrutturazioni e interventi per il risparmio energetico.
  • FAMIGLIA: assicurazioni, assegni di mantenimento, spese funebri e contributi previdenziali.
  • FIGLI: asili, scuole, università e sport.
  • SALUTE/PREVIDENZA: spese mediche, veterinarie, spese sostenute in caso di disabilità e contributi versati a forme di previdenza complementare.
  • DONAZIONI: verso Onlus, associazioni di volontariato, partiti politici e beni pubblici.

Inoltre lo Stato divide le spese in due categorie:

  • Spese detraibili i cui oneri che vengono sottratti dall’imposta IRPEF lorda di solito in percentuale, chiamate anche detrazioni;
  • Spese deducibili i cui oneri vengono sottratti dal reddito complessivo imponibile ai fine IRPEF, sostenuto dal contribuente durante il periodo di imposta, chiamate anche deduzioni.                                                                                

Quindi se nel corso del 2022 hai sostenuto delle spese negli ambiti elencati prima potresti dover pagare meno tasse e quindi potrebbe essere conveniente per te presentare il 730 anche se non ne hai l’obbligo.

PER CAPIRE SE TI CONVIENE PRESENTARE IL 730 TI INVITIAMO A COMPILARE IL NOSTRO QUESTIONARIO, CI VORRANNO SOLO UN PAIO DI MINUTI.

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