Al suo arrivo ogni mese, l’occhio cade subito in fondo, dove è indicato il netto percepito.
Ma come si arriva a quell’importo?
Cosa contiene e come leggere la busta paga sono le domande che ci pongono la maggior parte dei lavoratori dipendenti che ci richiedono il servizio di verifica delle buste paga.
Ecco una guida per esplorare la busta paga e alcuni pratici consigli.
Per iniziare vediamo come si compone la sua struttura:
Nella seconda parte della busta paga sono presenti varie voci che indicano le prestazioni del lavoratore nel mese di riferimento al lordo di trattenute e contributi e consentono di comprendere la retribuzione effettiva:
Possono essere presenti anche altre somme come ad esempio la tredicesima o quattordicesima mensilità, anticipi sul TFR, premi di produttività, etc.
Si trovano nella colonna delle ritenute
I contributi previdenziali sono quelli che il datore di lavoro è tenuto a versare all’INPS e all’INAIL.
La restante quota di questi contributi è a carico del lavoratore e sono trattenuti in busta paga
La percentuale di trattenuta dovuta per motivi previdenziali e assistenziali varia a seconda del tipo di contratto ed in alcuni casi sono previsti maggiori contributi a causa di rischi particolari legati all’attività svolta.
L’IRPEF è l’imposta progressiva sul reddito delle fisiche e le trattenute vengono applicate sulla retribuzione del lavoratore da parte del datore di lavoro.
L’imposta lorda IRPEF si ottiene applicando all’imponibile (al netto delle ritenute previdenziali) le aliquote progressive.
L’Imposta netta Irpef si ottiene, poi, sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni d’imposta.
Infine si possono trovare anche le voci per quanto riguarda le Addizionali Regionali e Addizionali Comunali.
Comprende il TFR lordo annuo che è pari alla somma di tutte le mensilità lorde maturate e l’imponibile TFR che è pari alla somma di tutte le quote maturate anno per anno.
Il TFR viene erogato in tutti i casi di cessazione del rapporto di lavoro, qualunque ne sia la causa (dimissioni, scadenza contratto a termine, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo).
Il calcolo del TFR è particolare poiché, trattandosi di un reddito a formazione graduale, è sottoposto a tassazione separata: al momento dell’erogazione assoggettato a ritenuta a titolo d’acconto del 20% e successivamente l’Agenzia delle Entrate determina la tassazione definitiva in base all’aliquota media di tassazione degli ultimi anni.
è l’ultima voce e riporta la somma che effettivamente viene percepita dal lavoratore.
Le voci riportate sono: ferie, permessi ex festività, ROL, ovvero i permessi per riduzione orario di lavoro, e altre ore di assenza retribuita maturate dal dipendente come banca ore o accantonamento ore lavorate in eccedenza.
Viene specificato il saldo delle ferie/ore residue dell’anno precedente (quindi le ferie e i permessi non utilizzati), i giorni/ore maturati per l’anno in corso e i giorni/ore goduti nell’anno in corso.
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