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È arrivata l’estate e con lei arrivano in Italia anche le grandi ondate di calore. Tale situazione richiede misure straordinarie per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori.
In questo contesto, la Cassa Integrazione per il caldo eccessivo si rivela un importante strumento per le aziende e i dipendenti.
Scopriamo come funziona e quali condizioni devono essere soddisfatte per richiederla.
La Cassa Integrazione per il caldo eccessivo appartiene alla categoria della Cassa Integrazione per gli Eventi Oggettivamente Non Evitabili.
Si tratta di una forma semplificata della Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) che consente alle aziende di sospendere o ridurre il lavoro a causa delle eccezionali condizioni climatiche.
Questo provvedimento mira a tutelare i lavoratori e le attività aziendali durante periodi di caldo intenso, offrendo un’alternativa di sostegno temporaneo alle aziende e garantendo ai dipendenti il diritto a un trattamento economico adeguato durante il periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
La Cassa Integrazione per il caldo eccessivo è un importante strumento per proteggere i lavoratori durante ondate di calore eccezionali.
Le aziende possono richiederla anche per lavorazioni al chiuso, a condizione che non siano presenti sistemi di ventilazione o raffreddamento e che le circostanze siano impreviste e non imputabili al datore di lavoro.
Questo vale anche per il lavoro svolto nel settore agricolo.
Il datore di lavoro può richiedere l’intervento della Cassa Integrazione Ordinaria con causale “eventi meteo” nel momento in cui il termometro supera i 35° centigradi.
Anche in caso di temperature inferiori, la domanda può essere accolta se la temperatura percepita è superiore a quella reale, ad esempio quando si registra un alto tasso di umidità.
Queste condizioni si verificano in situazioni come lavori di stesura del manto stradale, rifacimento facciate o costruzione di tetti, e lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione.
La Cassa Integrazione per il caldo eccessivo è un importante strumento per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori durante le condizioni climatiche avverse.
La domanda di Cassa Integrazione va presentata telematicamente sul sito dell’INPS, allegando la relazione tecnica che indica solo i giorni di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e specificando il tipo di lavorazione in corso.
Non è necessario allegare documentazione che attesti le temperature, poiché l’INPS provvederà autonomamente a reperire i bollettini meteo e a valutarne la situazione.
L’eccessiva esposizione al calore aumenta il rischio di infortuni e può influire sulle condizioni di salute dei lavoratori.
Pertanto, l’INPS ha comunicato che verrà riconosciuta la Cassa Integrazione Ordinaria in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell’azienda ritenga che le elevate temperature costituiscano un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
È un importante strumento per garantire il benessere dei dipendenti durante le condizioni climatiche avverse.
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