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La Legge del 12 marzo 1999, n. 68, conosciuta come “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, introduce il concetto di collocamento mirato. Questo termine si riferisce a una serie di strumenti tecnici e di supporto volti a valutare le capacità lavorative delle persone con disabilità e a inserirle nella posizione lavorativa più adatta. Gli strumenti includono analisi dei posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni per problemi legati agli ambienti, agli strumenti e alle relazioni interpersonali nei luoghi di lavoro (art. 2).
La legge impone ai datori di lavoro di assumere lavoratori appartenenti a specifiche categorie di persone con disabilità (articoli 1 e 4, comma 4). Questi includono:
Inoltre, alcune categorie di lavoratori non vedenti (centralinisti telefonici, massaggiatori, massofisioterapisti, terapisti della riabilitazione e insegnanti) sono computabili come lavoratori diversamente abili (art. 1, comma 3).
I datori di lavoro pubblici e privati devono rispettare determinate quote di riserva per l’assunzione di lavoratori disabili:
Alcuni lavoratori non sono computabili ai fini del rispetto delle quote di riserva. Tra questi vi sono i lavoratori con contratti a tempo determinato di durata fino a 6 mesi, soci di cooperative, dirigenti, lavoratori assunti per attività all’estero, e altri specificati dalla legge (art. 4, comma 1).
Sospensione degli Obblighi
Gli obblighi di assunzione possono essere sospesi in alcune situazioni particolari, come durante la richiesta di intervento della Cassa integrazione straordinaria, l’utilizzo di contratti di solidarietà difensivi, procedure di mobilità con almeno 5 licenziamenti, e accordi aziendali per l’incentivo all’esodo di lavoratori prossimi alla pensione (art. 3, comma 5).
Esonero Parziale
Un esonero parziale dagli obblighi di assunzione è possibile se l’attività aziendale presenta caratteristiche che rendono difficile adibire i lavoratori disabili a mansioni compatibili, come nel caso di prestazioni lavorative faticose, pericolose o con particolari modalità di svolgimento (art. 5, comma 3).
Obiettivi e Funzionamento
La Banca dati del collocamento mirato è stata creata per raccogliere sistematicamente tutte le informazioni relative all’inserimento delle categorie protette, semplificare gli adempimenti, rafforzare i controlli e migliorare le attività di monitoraggio e valutazione.
Informazioni Raccolte
Questa banca dati raccoglie informazioni fornite dai datori di lavoro, dagli uffici competenti, dall’INPS, dall’INAIL e dalle Regioni e Province Autonome. Le informazioni riguardano prospetti informativi, accomodamenti ragionevoli adottati, sospensioni, esoneri autorizzati, incentivi e agevolazioni in materia di collocamento delle persone con disabilità.
Linee Guida del 2022
Con il Decreto Ministeriale n. 43 dell’11 marzo 2022, sono state adottate le Linee Guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità. Queste forniscono un quadro di riferimento per i principi, gli interventi e le metodologie attuative del servizio per il collocamento mirato, destinati a imprese ed enti.
Buone Prassi
Il Decreto Direttoriale n. 154 dell’11 settembre 2023 ha definito le modalità per la realizzazione e gestione di una piattaforma informatica delle buone prassi, selezionando esperienze positive in materia di collocamento mirato per condividerle e promuoverle.
La normativa italiana sul collocamento mirato rappresenta un sistema articolato e strutturato per garantire il diritto al lavoro delle persone con disabilità. Attraverso l’adozione di quote di riserva, strumenti di supporto e un sistema di monitoraggio efficiente, la legge mira a favorire l’inclusione lavorativa e sociale delle persone con disabilità, promuovendo un ambiente di lavoro più equo e inclusivo.
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