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Nel Modello 730 del 2024 è prevista l’applicazione delle nuove aliquote IRPEF.
È stato deciso di unire in tre scaglioni le nuove aliquote IRPEF, prima erano quattro, inoltre si è deciso di revisionare le percentuali obbligatorie e le detrazioni spettanti.
Ma ora vediamo insieme come si calcola ciò che deve essere pagato e cosa cambia ai fine della compilazione del Modello 730.
I soggetti passivi IRPEF sono coloro che risiedono nel territorio italiano, possiedono beni e producono redditi in Italia.
Ne fanno parte anche le persone non residenti in Italia che però producono redditi sul suolo italiano.
Infine appartengono ai soggetti passivi IRPEF anche le società di persone.
Per il calcolo dell’IRPEF dovuta nel 2024 riferita all’anno 2023 vengono applicate diverse aliquote in base alla fascia di reddito corrispondente.
Ad esempio: su una retribuzione lorda annua di 60.000,00€:
Il reddito complessivo soggetto IRPEF si calcola al netto della prima casa e delle sue pertinenze.
Ne fa parte anche il reddito da fabbricati con applicazione della cedolare secca.
Detrazioni sul lavoro dipendente
La detrazione IRPEF a carico dipendente viene applicata in busta paga, ma nel 730 viene effettuato il conguaglio in base alle trattenute che vengono effettuate dal datore di lavoro.
L’importo della detrazione spettante ai dipendenti NON può essere inferiore a 690€ per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e a 1.380€ per i rapporti di lavoro a tempo determinato.
L’importo delle detrazioni varia in base al reddito percepito dal dipendente, con redditi superiori a 50.000€ NON spetta nessuna detrazione.
Le detrazioni IRPEF sui redditi da pensione vengono applicate nel cedolino pensione dall’INPS, che funge da sostituto d’imposta. Nel 730 viene effettuato il conguaglio di fine anno in base alle trattenute applicate.
L’importo della detrazione spettante ai pensionati NON può essere inferiore a 713€.
Anche per i redditi da pensione l’importo delle detrazioni varia in base al reddito percepito e anche in questo caso con redditi superiori a 50.000€ NON spetta nessuna detrazione.
Sono previste delle detrazioni anche per i redditi assimilati e altri redditi anche in questo caso l’importo varia a seconda delle fasce di redditi, per i redditi fino 5.500€ spettano 1.265€ di detrazione.
Ricordiamo che come per i redditi da lavoro dipendente e da pensione se si superano i 50.000€ non spetta nessuna detrazione.
Dal 2022 con l’introduzione dell’assegno unico non spettano più le detrazioni per i figli a carico nel 730 in quanto viene tutto calcolato attraverso l’assegno unico.
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