Eccoci al varco del primo modulo della Riforma Fiscale!
La buona notizia è che ci sono solo tre aliquote per l’Irpef 2024, rendendo tutto più semplice e snello.
La nuova struttura prevede un’aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro, del 35% per quelli tra 28.000 e 50.000 euro, e del 43% per i redditi superiori a questa soglia.
Addio alla vecchia aliquota del 25% che si applicava per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro.
Le istruzioni operative sono state rilasciate con una circolare fornendo agli uffici finanziari le linee guida per applicare correttamente le norme contenute nel decreto legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023.
Ma non è tutto: ci sono anche altre novità interessanti per il 2024.
Ad esempio, la detrazione per lavoro dipendente è aumentata di 75 euro, mentre alcune detrazioni per oneri sono ridotte per i redditi superiori a 50.000 euro. Inoltre, l’agevolazione per la capitalizzazione delle imprese è stata abrogata.
I lavoratori dipendenti possono gioire perché la no-tax area è stata aumentata a 8.500 euro per il 2024. I Comuni, le Regioni e le Province autonome hanno tempo fino al 15 aprile 2024 per adeguare le addizionali regionali e comunali alla nuova struttura delle aliquote dell’IRPEF.
Per i contribuenti con reddito superiore a 50.000 euro, ci sarà un taglio di 260 euro nelle detrazioni. Questo taglio riguarda anche le erogazioni liberali ai partiti politici e i premi di assicurazione, ma esclude le spese sanitarie.
Infine, l’addio all’ACE è una delle misure principali.
Questo aiuto per la capitalizzazione delle imprese sarà abrogato a partire dal prossimo periodo d’imposta, ma le deduzioni pregresse non utilizzate potranno essere ancora applicate nelle dichiarazioni dei redditi successive.
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