Certificazione Unica 2024

La Certificazione Unica (CU) è un documento di vitale importanza per la Dichiarazione dei Redditi, in quanto attesta i redditi percepiti durante l’anno dai lavoratori dipendenti, autonomi o pensionati.

Oltre a ciò, include altri eventuali redditi provenienti da fonti diverse, come i canoni da contratti di locazione breve, redditi da prestazioni in forma di capitale dai fondi pensione e le indennità di fine rapporto.

La CU ha sostituito il vecchio CUD (Certificazione Unica Redditi di Lavoro Dipendente) a partire dal 2015.

Chi deve rilasciare la CU?

Chiunque sia tenuto a rilasciare la CU può farlo, che si tratti del datore di lavoro, del committente o dell’ente pensionistico.

Anche l’INPS può emettere la CU nel caso in cui il lavoratore percepisca Naspi, cassa integrazione o altre forme di sussidi e/o indennità.

Quali dati sono presenti nella CU?

All’interno della CU sono presenti diversi dati, tra cui il sostituto d’imposta (denominazione, codice fiscale/parte IVA, indirizzo), i redditi percepiti nel corso dell’anno (ad esempio redditi da lavoro dipendente, collaborazioni coordinate e continuative, pensione, lavoro autonomo, provvigioni, redditi derivanti dal TFR), le ritenute fiscali e previdenziali operate sui redditi percepiti, le detrazioni e altri crediti d’imposta applicati direttamente in busta paga o nella pensione, e i contributi legati alla previdenza complementare e altri oneri deducibili gestiti direttamente in busta paga o pensione.

CU e Dichiarazione dei Redditi: un collegamento essenziale

La CU risulta essenziale per la Dichiarazione dei Redditi, in quanto quest’ultima deve contenere tutti i redditi percepiti durante l’anno.

Tuttavia, non è sempre obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, ad esempio se si ha percepito redditi da un solo sostituto d’imposta che ha effettuato le giuste trattenute sia a titolo IRPEF sia per quanto riguarda le addizionali regionali e comunali. In tal caso, è consigliabile conservare la propria CU nel caso di un controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

In conclusione:

È importante ricordare che se durante lo stesso anno si hanno avuto più rapporti di lavoro, si riceveranno altrettante CU, una per ogni contratto. Al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, sarà necessario fornire tutte le CU relative all’anno fiscale di riferimento.

La CU relativa ai redditi dell’anno precedente deve essere rilasciata entro il 16 marzo dell’anno successivo. Tuttavia, nel caso in cui il 16 marzo cada di sabato, il termine ultimo per il rilascio è il primo giorno lavorativo utile successivo, che per il 2024 è il 18 marzo.

Per quanto riguarda le CU dei lavoratori autonomi invece i tempi sono più lunghi, infatti il termine ultimo per il rilascio è il 31 Ottobre 2024.

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