Nuova Legge di Bilancio 2024

Il 29 dicembre scorso, l’aula della Camera ha dato il via libera definitivo alla Legge di Bilancio 2024 e alla relativa nota di variazione. Con 200 voti favorevoli, 112 contrari e 3 astenuti, il provvedimento ha ottenuto l’approvazione dopo il precedente via libera del Senato lo scorso 22 dicembre, confermando così la sua conversione in legge. La manovra, del valore di circa 24 miliardi, raggiunge i 28 miliardi con l’aggiunta dei primi decreti attuativi della delega fiscale, finanziati attraverso un extra deficit di 15,7 miliardi.

La Legge di Bilancio 2024 introduce una serie di importanti misure che influenzeranno diversi settori dell’economia e della società.

Riforma IRPEF

Gli scaglioni dell’IRPEF vengono ridotti da quattro a tre, accorpando i primi due.

L’aliquota sarà del 23% per redditi fino a 28mila euro, del 35% da 28mila a 50mila euro e del 43% per redditi superiori a 50mila euro.

La “no tax area” viene estesa fino a 8.500 euro.

Taglio del Cuneo Fiscale

Il taglio del cuneo fiscale viene prorogato per il 2024, con riduzioni del 7% per redditi fino a 25mila euro e del 6% per redditi fino a 35mila euro.

Circa dieci miliardi sono destinati al rinnovo, contribuendo a un aumento delle buste paga fino a 1.298 euro annui per i lavoratori dipendenti. 

Famiglia e natalità

La manovra riserva un miliardo di euro per misure a favore delle famiglie, tra cui l‘assegno unico per i figli, il rafforzamento del Bonus asilo nido e l’introduzione del Bonus baby-sitting.

Sono confermati anche la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di generi di prima necessità e carburanti, e il fondo per il bonus sociale elettricità quest’ultimo per il primo trimestre 2024.

Lavoro

Tra le misure per il lavoro, si segnalano l’esonero contributivo per le assunzioni di donne vittime di violenza, la detassazione dei premi di produttività al 5%, la proroga del contratto di apprendistato professionalizzante di primo livello fino al 31 dicembre 2026.

La decontribuzione per le madri lavoratrici con figli che prevede l’esonero totale dei contributi fino a 3000€ l’anno. L’agevolazione verrà applicata in base al numero e all’età dei figli.

Con i Fringe Benefits sarà possibile pagare le utenze domestiche, l’affitto o gli interessi del mutuo. Saranno esenti da tasse fino a 1000€ per tutti e 2000€ per lavoratori con figli.

Inoltre è prevista la detassazione per lavoro notturno e festivo per i dipendenti delle strutture turistico-alberghiere.

Imprese:

Le imprese beneficiano di maggiori deduzioni, che passano dal 120% al 130%, per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani, donne, lavoratori svantaggiati ed ex percettori del reddito di cittadinanza.

Vengono stanziati 1,8 miliardi per il credito di imposta e risorse aggiuntive per contratti di sviluppo, Nuova Sabatini e fondo crescita sostenibile.

L’entrata in vigore della plastic e sugar tax è rinviata al 1 luglio 2024.

Pensioni

Gli strumenti di anticipo pensionistico, come Quota 103, Ape sociale e Opzione Donna, sono prorogati per l’intero 2024 con alcune modifiche ai requisiti precedentemente stabiliti.

I diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 sono garantiti per alcune categorie come medici, personale sanitario, dipendenti di enti locali, ufficiali giudiziari e maestri.

Per il  2024 si conferma l’indicizzazione delle pensioni all’inflazione per tutelare quelle più basse.

Infrastrutture e Contratti Pubblici

Il governo ha stanziato 110 miliardi di euro per investimenti in infrastrutture come la realizzazione di nuove linee ferroviarie, ammodernamento delle strade e la costruzione del Ponte sullo Stretto.

Sono stati rinnovati i contratti pubblici con 3 miliardi nel 2024 e 5 miliardi nel 2025.

Sono previsti ulteriori fondi per il personale medico sanitario e i settori sicurezza e difesa.

Inoltre...

Per la sanità, sono previsti stanziamenti di 3 miliardi nel 2024, 4 miliardi nel 2025 e 4,2 miliardi dal 2026.

Il Fondo di garanzia per i mutui prima casa rimane operativo solo nel 2024 per famiglie numerose e giovani under 36.

Ci sono finanziamenti significativi per l’istruzione (1,5 miliardi), ricerca scientifica (1,2 miliardi), tutela dell’ambiente (1,1 miliardi) e cultura (1 miliardo).

La diminuzione del canone Rai da 90 a 70 euro è un ulteriore cambiamento previsto dalla legge di bilancio 2024.

Infine, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 lo stato di emergenza per garantire assistenza e soccorso alla popolazione ucraina sul territorio nazionale.

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