Pensione di vecchiaia, cosa devi sapere?

La pensione di vecchiaia è concessa a coloro che soddisfano requisiti di età, contributivi e hanno completato la loro attività lavorativa.

Questi requisiti variano in base all’anzianità contributiva acquisita entro il 31 dicembre 1995.

Ridefinizione dei requisiti

Prima del 1° gennaio 2012, i requisiti pensionistici variavano tra generi e settori.

Nel 2018, per uniformare l’età pensionabile, sono state apportate modifiche che riguardano uomini, donne, lavoratori pubblici e privati, dipendenti, autonomi e parasubordinati.

Adeguamenti periodici alla speranza di vita

A partire dal 2013, gli incrementi all’età pensionabile sono stati adattati trimestralmente alla speranza di vita, con aumenti graduali.

Nel biennio più recente, l’età pensionabile è rimasta costante a 67 anni.

Requisiti di contribuzione e deroghe

Oltre all’età, è essenziale aver versato almeno 20 anni di contributi, inclusi riscatti di laurea, servizio militare, contribuzione legata alla disoccupazione NASpI e periodi di maternità.

Deroghe esistono per lavoratori gravosi o addetti a attività usuranti con un’anzianità contributiva di almeno 30 anni.

Accesso anticipato e deroghe speciali

Esistono deroghe per l’accesso anticipato alla pensione con 15 anni di contribuzione per specifici casi, come lavoratori dipendenti e autonomi con contributi versati entro il 31 dicembre 1992, e lavoratori con almeno 25 anni di assicurazione e 10 anni di occupazione.

Decorrenza della pensione di vecchiaia

La data di inizio della pensione varia:

  • per il settore privato, dal primo giorno del mese successivo al soddisfacimento dei requisiti;
  • per i dipendenti pubblici, dal giorno successivo alla maturazione dei contributi;
  • per dipendenti scolastici e AFAM, dall’inizio dell’anno scolastico o accademico in cui si raggiungono i requisiti anagrafici.

Cessazione del rapporto di lavoro e accesso alla pensione

Per ottenere la pensione, è necessario interrompere il rapporto di lavoro dipendente.

Coloro che hanno iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995 possono accedere alla pensione con requisiti anagrafici precedenti al 1996, garantendo un importo minimo pari a 1.5 volte l’assegno sociale.

Alternative per mancanza di requisiti

Coloro che non soddisfano i requisiti possono accedere alla pensione a 71 anni con almeno 5 anni di contribuzione.

Le lavoratrici madri possono anticipare il pensionamento di 4 mesi per ogni figlio, fino a 12 mesi, o scegliere un calcolo pensionistico più favorevole.

In entrambi i casi, la cessazione del rapporto di lavoro dipendente è necessaria.

In sintesi, navigare nel complesso mondo delle pensioni richiede una comprensione approfondita dei requisiti e delle opzioni disponibili.

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