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I lavoratori disabili in situazioni gravi e coloro che assistono familiari in simili condizioni possono godere di permessi retribuiti in Italia. Questa misura è stata istituita per garantire il supporto necessario a chi vive con disabilità gravi o deve prendersi cura di parenti in queste circostanze difficili.
I permessi retribuiti per lavoratori disabili e familiari in situazioni di gravità forniscono un importante sostegno per coloro che si trovano ad affrontare sfide straordinarie nella loro vita quotidiana. Questa misura dimostra l’impegno dell’Italia nel garantire la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
I permessi retribuiti sono rivolti a:
parenti e affini di familiari con grave disabilità oltre i 12 anni d’età, ne fanno parte i genitori biologici, i genitori adottivi o affidatari di figli disabili gravi con più di tre anni, ma entro i 12 anni dall’ingresso in famiglia in caso di bambini/e adottati o in affidamento.
I permessi retribuiti non sono concessi a:
La modalità di concessione dei permessi varia in base alla situazione:
Va specificato che in ogni caso, il limite complessivo mensile è di tre giorni per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave, tuttavia più soggetti aventi diritto possono usufruire dei permessi in via alternativa tra loro.
I permessi retribuiti hanno validità dalla loro presentazione, eventuali cambiamenti nelle situazioni autocertificate devono essere comunicati entro 30 giorni.
L’indennità per i permessi viene calcolata sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta. Durante la fruizione dei permessi, si ha diritto anche all’assegno per il nucleo familiare.
La quota della tredicesima mensilità o altre mensilità se previste sono incluse nel calcolo.
Il pagamento dell’indennità per i lavoratori vieni anticipata dal datore di lavoro con la possibilità di conguaglio con i contributi dovuti all’INPS.
Per gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato e per i lavoratori dello spettacolo con contratto a termine o saltuari l’indennità viene corrisposta direttamente dell’INPS dopo aver presentato domanda.
I permessi vanno ridimensionati in caso di part-time verticale e misto fino al 50%, nel caso invece di part-time verticale o misto superiore al 50% vengono riconosciuti interamente.
Per ottenere i permessi, è necessario essere lavoratori dipendenti e assicurati presso l’INPS per le prestazioni economiche di maternità.
La persona per la quale si richiedono i permessi deve essere in una situazione di grave disabilità e non deve essere ricoverata a tempo pieno presso strutture ospedaliere o similari che assicurano assistenza sanitaria continuativa.
La disabilità grave deve essere certificata da una commissione medica integrata ASL/INPS.
In caso di mancata certificazione entro 45 giorni, è possibile richiedere un certificato provvisorio. La certificazione provvisoria è valida fino all’accertamento definitivo.
Le domande devono essere presentate online all’INPS tramite il servizio dedicato. È possibile farlo anche tramite il Contact Center o intermediari autorizzati.
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