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L’età pensionabile è quel requisito anagrafico che serve per accedere alla pensione. Solitamente si parla di questo requisito per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria.
Ad oggi l’età pensionabile è pari a 67 anni.
La pensione di vecchiaia però non è l’unica che richiede un requisito anagrafico infatti è previsto anche:
Va specificato che l’età pensionabile non resta sempre uguale, ma viene adeguata alla speranza di vita media.
I requisiti per la pensione sono collegati alla speranza di vita media, quindi con l’incremento dell’aspettativa di vita, che viene registrato periodicamente dall’ISTAT, di conseguenza vengono incrementati i requisiti richiesti per la pensione come l’età o la contribuzione.
Dal 2021 l’aspettativa di vita viene calcolata confrontando i dati del biennio precedente con quello del biennio ancora precedente.
Nel caso in cui si riscontrasse una diminuzione della speranza di vita media il decremento verrà sottratto dall’incremento che si valuterà nel biennio successivo, ma NON avverrà un calo dell’età pensionabile, ma un blocco dei requisiti.
La verifica della speranza di vita per l’adeguamento dell’età pensionabile avviene ogni due anni.
A causa della pandemia c’è stato un calo della speranza di vita che è diminuita di 1,2 anni nel 2020.
La speranza di vita attuale è:
Questa nuova speranza di vita media provocherà un blocco degli adeguamenti dei requisiti per la pensione che resteranno quelli attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Nel biennio 2025/2026 dovrebbero salire di due mesi.
L’età pensionabile nelle gestioni INPS varia a seconda del trattamento richiesto:
Pensione di vecchiaia, richiede 20 anni di contributi, 15 in caso di deroga:
Pensione quota 100:
Opzione Donna 2023:
Pensione anticipata contributiva:
Pensione di anzianità per addetti a lavori usuranti e ai turni notturni:
Per quanto riguarda le casse professionali l’età pensionabile dipende dai regolamenti dei vari enti e dal trattamento liquidato.
L’età pensionabile parte da un minimo di 57 anni presso le cd. nuove casse professionali che prevedono almeno 40 anni di contributi ad esclusione di Enpap ed Enpab, fino ad un massimo di 75 anni presso la cassa dei notai, per coloro che hanno esercitato per almeno 20 anni la professione notarile.
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