Bonus Asilo Nido 2023

Spesso dopo la nascita o l’adozione di un figlio i genitori devono entrambi tornare al lavoro e se non sono presenti aiuti da parte della famiglia bisogna affidarsi agli asili nido.

Purtroppo molto spesso queste strutture sono costose e questa spesa va a gravare sul bilancio familiare.

Anche quest’anno è possibile richiedere il Bonus Asilo Nido, si tratta di una misura strutturale che consiste in un contributo economico introdotta nel 2017 rivolta ai genitori di bambini nati, adottati o affidati fino ai tre anni di età.

Il Bonus Asilo Nido può essere richiesto per:

  • Il pagamento di rette per gli asili nido pubblici o privati autorizzati;
  • per il pagamento dell’assistenza domiciliare ai bambini fino ai 3 anni che non possono frequentare l’asilo nido perché affetti da gravi patologie.

Nel momento in cui si presenta la domanda va specificato quale forma di agevolazione si richiede.

A chi spetta?

  • Cittadini italiani e comunitari residenti in Italia o in uno dei paesi europei;
  • Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente per lavoro subordinato con durata di almeno sei mesi, per lavoro stagionale con durata di almeno sei mesi, per assistenza minori rilasciato ai familiari per gravi motivi.

Quali sono i requisiti?

  • Residenza in Italia;
  • cittadinanza italiana o comunitaria, in caso di cittadino extracomunitario è richiesto il permesso di soggiorno UE;
  • per l’assistenza domiciliare è necessario che il genitore richiedente sia convivente con il bambino;
  • figlio nato o adottato tra dal 1.06.2016 al 31.12.2022.

Quanto spetta?

  • Gli importi vengono erogati per un massimo di 11 mesi, in base alla fascia ISEE di riferimento, ma comunque non possono superare quanto viene effettivamente pagato dalla famiglia per asili nido o baby-sitter.

    • 270 euro al mese con ISEE fino a 25mila euro;
    • 227 euro al mese con ISEE da 25mila a 40mila euro;
    • 136 euro al mese con ISEE sopra i 40mila euro.

    Se non viene presentato un ISEE valido verrà corrisposto l’importo minimo.

    Il Bonus non è cumulabile con la detrazione fiscale del reddito, ma si può avere contemporaneamente con l’Assegno Unico Universale per i figli.

    Si precisa che se il minore per il quale si vuole richiedere la prestazione compie i tre anni di età nel 2023 sarà possibile richiedere che vengano corrisposte solo le mensilità tra gennaio e agosto.

    Per accedere al Bonus Asilo Nido alla domanda deve essere allegata la documentazione che dimostra il pagamento di almeno una retta relativa al primo mese di frequenza, l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria del bambino.

    Per più figli va presentata una domanda per ciascuno.

Come si presenta la domanda?

  • In via telematica sul sito dell’INPS con SPID o CIE o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • attraverso il Contact Center Integrato di INPS;
  • attraverso gli enti di patronato.

Come si ottiene il rimborso previsto dal Bonus Asilo Nido?

Come abbiamo detto per presentare la domanda è necessario allegare la prima retta pagata o l’iscrizione del bambino.

Per le mensilità successive invece le ricevute di pagamento devono essere allegate entro la fine di ciascun mese di riferimento, per il 2023 le ricevute vanno allegate entro e non oltre luglio 2024.

La documentazione di avvenuto pagamento, ricevuta, fattura o attestazione del datore nel caso di asili nido aziendali dovrà indicare:

  • denominazione e partita IVA dell’asilo nido;
  • il codice fiscale del minore;
  • il mese di riferimento;
  • gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento;
  • il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.

Per consentire un pagamento veloce INPS chiede di allegare nel più breve tempo possibile i giustificativi e nel caso in cui non se ne sia in possesso di eliminare la mensilità richiesta per liberare il budget prenotato.

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