NASPI: tutto quello che devi sapere

La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è la nuova indennità mensile di disoccupazione pagata dall’INPS e sostituisce ASpI e MiniASpI.

Viene erogata su domanda dell’interessato in seguito a disoccupazione involontaria.

A chi spetta?

La NASpI spetta a tutti i lavoratori subordinati che abbiano perduto involontariamente il lavoro, ne fanno parte anche:

  • gli apprendisti;
  • i soci lavoratori delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni;
  • agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici. (Dal 1° Gennaio 2022).

A chi NON spetta?

  • Ai dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni;
  • agli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato che non rientrano nell’estensione prevista della legge di bilancio del 2022;
  • ai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavori stagionali (per loro resta valida la specifica normativa);
  • a lavoratori che hanno i requisisti per il pensionamento anticipato o di vecchiaia;
  • ai lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, che non hanno optato per la NASpI.

Da quando mi spetta la NASpI?

La NASpI spetta in base a tempistiche diverse, vediamole insieme:

  • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se si presenta la domanda entro l’ottavo giorno oppure dal giorno seguente alla presentazione della domanda dopo l’ottavo giorno dalla cessazione;
  • dall’ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/ malattia professionale o preavviso, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda se oltre l’ottavo giorno;
  • dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene presentata entro il trentottesimo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda se oltre il trentottesimo giorno.

Ricordiamo che la domanda va sempre effettuata entro i termini stabiliti dalla legge quindi come abbiamo già detto entro i 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Per quanto tempo posso percepire la NASpI?

La NASpI viene erogata mensilmente per un numero di settimane che corrispondono alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi 4 anni, per un massimo di 24 mesi.

Nel calcolo non rientrano i periodi contributivi che hanno già dato luogo a erogazioni per disoccupazione e neppure la contribuzione che ha prodotto prestazioni di cui si ha usufruito in un’unica soluzione in maniera anticipata.

Quanto mi spetta?

Il calcolo si basa su un importo di riferimento stabilito dalla legge e valutato sulla base di dati ISTAT ogni anno che poi viene reso noto da INPS (per il 2023 è di 1352,19 euro).

  • Corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni se inferiore all’importo previsto dalla legge;
  • se invece la retribuzione media mensile è maggiore all’importo di riferimento verrà corrisposto il 75% dell’importo di riferimento più un 25% della differenza tra retribuzione mensile e importo stabilito dalla legge.

L’importo dell’indennità si riduce in casi di attività svolta in forma autonoma o nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato o parasubordinato.

Riduzione progressiva dell’importo:

La legge di bilancio 2022 ha introdotto delle nuove normative sulla riduzione dell’importo della NASpI:

  • si riduce del 3% al mese dopo 3 mesi (dal 91° giorno cioè dal quarto mese) per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro avvenuti entro il 31 Dicembre 2021.

Dal 1° gennaio 2022 entra in vigore il décalage per età anagrafica per chi ha più o meno di 55 anni d’età:

  • per gli under 55 si riduce del 3% al mese dopo 5 mesi (dal 151° giorno cioè dal sesto mese) per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro avvenuti dal 1° gennaio 2022;
  • per gli over 55 si riduce del 3% al mese dopo 7 mesi (dal 211° giorno cioè dall’ottavo mese) per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro avvenuti dal 1° gennaio 2022.

Come viene pagata la NASpI?

La NASpI viene accreditata sul conto corrente bancario o postale, su libretto postale o tramite bonifico presso l’ufficio postale nel CAP di residenza o domicilio del richiedente.

Quali documenti mi servono per fare la richiesta?

  • Carta d’Identità e Codice Fiscale del richiedente in corso di validità;
  • autocertificazione di residenza se l’indirizzo è diverso da quello riportato sulla Carta d’Identità;
  • ultima busta paga;
  • lettera di licenziamento o UNILAV;
  • contratto di lavoro (soprattutto per richieste NASpI per scadenza contratti a tempo determinato);
  • iban per l’accredito della NASpI;
  • modello SR156 (modello di richiesta disoccupazione).

Nel caso di cessazione di rapporto di lavoro domestico è necessario presentare l’UNILAV non la lettera di licenziamento.

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