Patrimoniale 2021: proposta in Parlamento

Si sente sempre più spesso parlare di patrimoniale, andiamo a vedere cos’è e come funziona.

La patrimoniale è un’imposta sul patrimonio.

Può essere dunque applicata sia al patrimonio mobiliare quindi denaro, obbligazioni, azioni e preziosi, sia al patrimonio immobiliare ossia case e terreni.

Può essere fissa, dunque dello stesso importo per tutti i contribuenti, o variabile, calcolata in base alla dimensione del patrimonio.

Patrimoniale, nuova proposta in Parlamento

La proposta prevede l’abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti e di deposito titoli, sostituite un’imposta variabile sui grandi patrimoni.

L’emendamento ipotizza un’aliquota progressiva minima da:

  • 0,2%, per patrimoni da 500 mila euro fino a 1 milione di euro;
  • 0,5% per quelli tra 1 milione e 5 milioni di euro;
  • 1% per quelli tra 5 milioni e 50 milioni di euro;
  • 2% per quelli oltre i 50 milioni di euro;
  • 3% una tantum solo per l’anno 2021 per i patrimoni superiori a 1 miliardo di euro.

Per i patrimoni all’estero non segnalati al fisco italiano, vengono previste multe che vanno dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato.

LA STORIA DELLE PATRIMONIALI IN ITALIA

La storia d’Italia ricorda diverse patrimoniali, a partire da quella varata dal governo Nitti, nel 1919, per far fronte ai debiti contratti dalla Stato durante la Prima Guerra Mondiale.

Anche nel 1936, per la Guerra di Etiopia, e nel 1940, per la Seconda guerra Mondiale, furono le armi a spingere all’introduzione di una patrimoniale.

Mentre l’imposta straordinaria per la ricostruzione del 1947 durò fino agli anni Sessanta, quando fu trasformata nell’Invim, la tassa sull’incremento di valore degli immobili

Anche nella storia più recente è accaduto più volte:

nel 1992, lo spettro del crack finanziario spinse il governo Amato a introdurre, nottetempo, un prelievo straordinario del 6 per mille sui conti correnti e l’Isi – che quando smise di essere straordinaria si trasformò in Ici – sugli immobili.

Ma come patrimoniali vanno intese anche l’imposta di bollo sulle attività finanziarie e l’estensione dell’Ici-Imu sull’abitazione principale decise dal governo Monti nel 2012.

Così come la reintroduzione dell’imposta di successione

PATRIMONIALI “NASCOSTE”

Si calcola che di “patrimoniali” in Italia ne esistano all’incirca 15 (Cgia di Mestre).

Nel 2017 hanno generato un gettito di circa 46 miliardi di euro.

A esempio le imposte sugli immobili, 21,8 miliardi

Dal bollo auto 6,7 miliardi

L‘imposta di registro e sostitutiva è ammontata invece a 5,3 miliardi

Le tasse di successione per l’eredità, l’imposta di bollo sui prodotti finanziari e sui depositi superiori a 5.000€, ecc…

FAVOREVOLI E CONTRARI

I fautori della patrimoniale sostengono che sia uno strumento di “giustizia sociale”: in tempi di crisi chiede un sacrificio “straordinario” ai più ricchi per aiutare chi, altrimenti, non ce la farebbe ad andare avanti.

Per i contrari risulta ingiusta perché tassa per una seconda volta il patrimonio che, generalmente, è stato accumulato attraverso redditi già assoggettati a prelievo fiscale.

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